L'impatto dell'eccessiva domanda chimica di ossigeno (COD) nell'acqua sulla salute umana e sull'ambiente è significativo. La COD funge da indicatore chiave per misurare la concentrazione di inquinanti organici nei sistemi acquatici. Livelli elevati di COD indicano una grave contaminazione organica, che rappresenta un rischio sostanziale sia per gli ecosistemi che per la salute pubblica.
I composti organici tossici che penetrano nei corpi idrici possono danneggiare gli organismi acquatici, compresi i pesci, e possono accumularsi lungo la catena alimentare, penetrando infine nel corpo umano e causando un avvelenamento cronico. Ad esempio, l'esposizione prolungata a sostanze come il DDT è stata associata a effetti avversi sul sistema nervoso, danni al fegato, disfunzioni fisiologiche e potenziali alterazioni del sistema riproduttivo e genetico, tra cui un aumento del rischio di anomalie congenite e carcinogenesi.
Livelli elevati di COD compromettono anche la qualità dell'acqua e alterano l'equilibrio ecologico. Quando gli inquinanti organici entrano in fiumi e laghi senza un trattamento tempestivo, molti vengono adsorbiti nei sedimenti del fondale. Nel tempo, queste sostanze accumulate esercitano effetti tossici a lungo termine sulla vita acquatica. Ciò si manifesta in due modi principali: in primo luogo, può verificarsi una mortalità di massa delle specie acquatiche, destabilizzando l'ecosistema e portando potenzialmente al collasso di interi habitat acquatici; in secondo luogo, le tossine si bioaccumulano progressivamente in organismi come pesci e molluschi. Il consumo umano di prodotti ittici contaminati provoca il trasferimento e l'accumulo di queste sostanze nocive all'interno dell'organismo, ponendo gravi rischi per la salute a lungo termine, tra cui cancro, malformazioni dello sviluppo e mutazioni genetiche.
Inoltre, livelli eccessivamente elevati di COD compromettono la naturale capacità di autodepurazione dei corpi idrici. La degradazione della materia organica consuma ossigeno disciolto (DO) e, quando il consumo di ossigeno supera i tassi di riossigenazione, i livelli di DO possono scendere a zero, dando luogo a condizioni anaerobiche. In tali condizioni, l'attività microbica anaerobica persiste, producendo gas di idrogeno solforato e causando l'annerimento dell'acqua e l'emissione di cattivi odori, comuni indicatori di grave inquinamento.
L'uso di analizzatori di COD svolge un ruolo fondamentale nel monitoraggio e nella prevenzione di livelli eccessivi di COD. L'analizzatore Boqu'COD è ampiamente utilizzato nella valutazione delle acque superficiali, sotterranee, delle acque reflue domestiche e industriali. Supporta sia rapidi test di emergenza in loco che precise analisi di laboratorio della qualità dell'acqua, rendendolo uno strumento versatile per il monitoraggio ambientale e il controllo dell'inquinamento.
| Modello | AME-3000 |
| Parametro | COD (domanda chimica di ossigeno) |
| Campo di misura | 0-100 mg/L, 0-200 mg/L e 0-1000 mg/L, commutazione automatica a tre intervalli, espandibile |
| Periodo di prova | ≤45 minuti |
| Errore di indicazione | ±8% o ±4mg/L (prendi quello più grande) |
| Limite di quantificazione | ≤15 mg/L (errore di indicazione: ±30%) |
| Ripetibilità | ≤3% |
| Deriva di basso livello in 24 ore (30 mg/L) | ±4 mg/L |
Data di pubblicazione: 27-11-2025
















